Pelle couperosica
Il termine couperose deriva dal latino: cupri rosa dove cupri declina cuprum = rame.
La caratteristica principale di questa tipologia cutanea è rappresentata dalla particolare sensibilità, che si manifesta con una facile tendenza all’arrossamento.
Il rossore è da attribuire alla dilatazione dei vasi sanguigni più piccoli, i capillari. Quando arriva una maggiore quantità di sangue alla cute rispetto alla condizione fisiologica ecco spiegata la tonalità rosata più intensa: rame.
Quando i capillari diventano evidenti all’esterno è perché si ingrossano e non perché sono più superficiali. L’arrossamento aumenta in genere dopo il contatto della pelle con alcune sostanze definite sensibilizzanti, oppure a causa degli sbalzi di temperatura, ad es. in inverno passando dal freddo esterno ad un ambiente riscaldato.
Se il rossore è transitorio, il rossore appare sotto forma di vampate che scompaiono in breve tempo. Se il rossore è permanente allora si parla di TELEANGECTASIA, letteralmente: rottura dei vasi lontano dal cuore.
Cause e rimedi
La couperose è caratterizzata dalla presenza di alcune macchie rosse, simili a ragnatele, che causano un certo bruciore, denunciano problemi di circolazione che coinvolgono i piccoli vasi sanguigni: i capillari.
In alcune persone però i vasi sanguigni più piccoli perdono elasticità e invece che restringersi, rimangono dilatati, imprigionando al loro interno una piccola quantità di sangue. Non è considerata una malattia ma un inestetismo profondo perché interessa la parte più interna della pelle: il derma.
Le cause non sono del tutto note, possono essere interne: organiche, ereditarie ormonali o nervose, sulle quali è difficile intervenire.
Ed esterne, sulle quali invece possiamo intervenire modificando le abitudini alimentari, limitando il consumo di sostanze ad azione vasodilatatrice come l’alcol, fumo e i cibi piccanti o i cibi infiammanti.
Inserire nella dieta i principi vegetali flavonoidi (ricavati dagli agrumi), gli anticionosidi (derivati dal mirtillo), le ruscogenine (ottenute dal rusco).
Efficaci per i trattamenti esterni (uso topico) anche l’ippocastano (in particolare l’escina) e la centella.
Tra i fattori aggravanti troviamo i raggi solari, l’impiego di prodotti cosmetici a effetto schermante per tutto l’anno, inverno incluso diventa prioritario.
La pulizia quotidiana del viso deve essere delicatissima con latte detergente per pelli sensibili, mai trattamenti di pulizia profonda come gommage o pulizia viso con vapore acqueo.
Applicare sempre tonici privi di alcol, a base di sostanze calmanti: camomilla. La crema da giorno deve essere idratante, con fattore di protezione molto alto per le radiazione solari, arricchita da estratti vegetali ad azione rinforzante per le pareti dei capilliari come il mirtillo e il rusco, e sostanze antiossidanti come la vitamina E e la vitamina C.
La crema da notte dovrebbe contenere sostanze ad azione nutriente restitutiva come i burri e gli oli.
Le più soggette al problema sono le donne
Soprattutto se hanno la pelle chiara e predisposizione famigliare. Responsabili sono anche certe cattive abitudini: il fumo, l’assunzione di alcolici, l’abitudine di soggiornare in ambienti troppo riscaldati e di sottoporsi a sedute di lampade UVA.
Tutti fattori che esercitano un effetto vasodilatatore sui capillari.
Mentre le macchie del viso non sono indice di una malattia seria ma potrebbero creare imbarazzo da un punto di vista estetico e psicologico, le macchie sulle gambe devono essere controllate più approfonditamente, perché potrebbero costituire la spia di un problema di circolazione sanguigna e di ristagno di sangue negli arti inferiori.
Se c’è cronicizzazione del rossore si parla di couperose, localizzata su zigomi e guance ed è causata dalla dilatazione dei capillari. Occorre fare attenzione perché se trascurata o trattata in modo errato può evolvere verso forme più gravi come l’eritrosi
Cos'è l' eritrosi?
Si manifesta con rossore diffuso accompagnato da fastidio, sensazione di calore e rossore. Tra la vasodilatazione colpisce i vasi sanguigni non solo a livello superficiale, ma che riguarda l’intero spessore cutaneo.